Inutile essere precisi e fare finta di non sapere di cosa si sta parlando, le nostre moto, pur partendo da mezzi prodotti in serie, finiscono con l’essere pezzi unici, sia che si tratti del montaggio di un terminale, sia che si tratti di un intervento più radicale.
Creiamo a mano gran parte delle componenti, oppure ci affidiamo a lavorazioni CNC studiate ad-hoc. Le ore di lavoro sono tante, i dettagli ancora di più, saldature a tig, cromature, piegature e disegni sono passati al microscopio e se non siamo contenti, ripartiamo da capo.

Ci piace sorprenderci. Lo facciamo partendo da zero, lo facciamo immaginandolo nella nostra testa e parlandone con chi ci commissiona un progetto prima di entrare nel vivo della creazione.
Abbiamo un nostro stile e ci piace cambiarlo drasticamente quando serve, quando non è giusto per la moto. Non siamo fanatici dei dettagli, non amiamo nulla che sia particolarmente perfetto o pieno di cromature splendidamente rifinite e lucidate a mano, il nostro approccio è più “minimalista”. Più puro. Il superfluo lo lasciamo indietro conservando solo le parti essenziali, crediamo che tanto una moto è grezza, tanto più è pura e bella.